Il Massaggio svedese è considerato la base del massaggio occidentale, è conosciuto anche come massaggio classico.

La denominazione di Massaggio Svedese è dovuta al medico e fisioterapista svedese Pehr Henrik Ling (1776-1839) che ebbe il grande merito di definire le basi di questa tecnica basandosi sui massaggi orientali e, in modo particolare, sul Tui Na cinese.

Queste basi, vennero poi ulteriormente formalizzate dall’ortopedico tedesco Albert Hoffa ed dal medico olandese Johan Georg Mezger, i quali svilupparono le tecniche di massaggio classico e manipolazione usate ancora oggi. Questo metodo si dimostrò da subito molto valido in quanto era in grado di avere un’azione rigenerante e terapeutica sul corpo della persona.

Le caratteristiche del massaggio svedese.

E’ un massaggio che generalmente viene eseguito su tutto il corpo ma all’occorrenza può essere eseguito anche su singole parti. Prevede l’utilizzo di olio per trattare la muscolatura attraverso tecniche specifiche come: lo sfioramento, sfioramento appoggiato, frizione, impastamento, impastamento profondo e percussione. I gesti del massaggiatore seguono la direzione della circolazione venosa.

I benefici.

I benefici del massaggio svedese sono innumerevoli:

• tonificazione muscolare,
• miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica,
• miglioramento dell’ossigenazione dei tessuti,
• rimozione delle tossine,
• miglioramento del tono muscolare,
• rilassamento generale.

Grazie alle sue proprietà di stimolare la circolazione sanguigna e linfatica e di conseguenza di drenare l’acido lattico, urico ed altre tossine metaboliche è ottimo anche per ridurre i tempi di recupero in seguito ad affaticamenti dovuti ad attività sportive od altro.

Può servire anche per accorciare i tempi di recupero in seguito a lesioni dell’apparato muscolo-scheletrico.

In conclusione può essere una valida alternativa sia al massaggio sportivo che al massaggio con Bamboo.